La necessità di semplificare (sui siti web)
Oggi ti racconto la mia esperienza d’uso in un sito e come si potrebbe semplificare per rendere migliore l’esperienza d’uso con pochissime mosse che potenzialmente potrebbero valere decine di migliaia di euro.
Recentemente, dopo aver traslocato ho avuto la necessità di comprare i mobili per casa nuova, e mi sono orientato su un mobilificio di Verona, che ha dei mobili molto caruccetti come piacciono a me (io sono di Roma).
Allora, prima di scegliere se comprare e cosa comprare (suggerimento: alla fine li ho presi), mi sono navigato per ben benino il sito per vedere le varie collezioni, le varie proposte ecc..
Solo che per navigare tra le varie collezioni, il sito è molto moderno e curato, c’è un’icona di permalink. Ovviamente io so che è e a che serve, tu lo sai quanto me, ma un’altra persona magari non del settore come può saperlo?
Quest’icona identifica, nei blog in particolare, l’url a cui si può trovare un articolo in modo univoco e definitivo. Puoi leggere di più sui permalink in questo articolo di Francesca Marano.
Nel caso specifico, un po’ di test avrebbero evidenziato (ora parlo a casaccio ma sono piuttosto sicuro della cosa) che l’icona della catenella non è la più indicata per indicare una navigazione di pagina, avrei usato più una freccia, un più, o meglio ancora una bella scritta “Dettagli”, tanto per essere chiari.
Un sistema di navigazione del genere purtroppo tende a far perdere clienti, e dato che stiamo parlando di migliaia di eurini ogni mobile, in che ordine magnitudo si può quantificare la perdita potenziale di clienti?
Difatti, tanto per scrupolo, ho voluto mostrare ai miei genitori, non certo dei nativi digitali, il sito in questione. Senza il mio aiuto non sono riusciti a scavalcare la homepage.
Può una cosa così piccola, un dettaglio come un’icona, rappresentare uno scoglio così insormontabile per alcune persone? La risposta è si, perché in tal caso è come se l’icona fosse una lingua straniera. È questa chiara mancanza di comunicazione che crea il maggior problema.
Spesso sono le piccole cose che fanno la differenza tra un design davvero usabile e un’ostacolo insormontabile. Magari è una stupidaggine come in questo caso, una cosa così piccola che però è in grado di spostare di cifre considerevoli i soldi che arrivano in tasca a fine mese all’azienda.