Come scrivere un contratto di webdesign/grafica
Non ho intenzione di pubblicare una bozza ne una versione finita di contratto, ognuno usa parole e schemi diversi, impostazioni diverse e così via. Inoltre su internet si trova già qualche contratto tipo Oscon.
Voglio invece dare qualche consiglio su cosa mettere in un contratto.
Recesso
Questa clausola 1 serve sia a voi che al vostro cliente, in caso uno dei due non voglia più continuare la collaborazione con l’altro. Indicate sempre questa clausola, consideratela come un’uscita di emergenza in caso di necessità. Indicate anche le varie penali da applicare qualora ci si avvalga di questa opzione.
Consegna materiali
Imponete un tempo limite per la consegna dei materiali dai vostri clienti, che so, 15 giorni. Questi materiali includono tutto quello che il cliente deve passarvi, come immagini, testi, video, ecc..
Se vi scordate questa clausola, potreste avere qualche cliente tende a tirare la cosa per le lunghe, con calma e senza fretta, rallentando o addirittura fermando il lavoro.
Tempi di realizzazione
Con questa vado sempre cauto, in quanto potrebbe capitarvi qualsiasi cosa che può bloccarvi e sforare così il limite di tempo fissato. In ogni caso, se la usate, tenetevi larghi con i tempi, così da non ridursi gli ultimi 3 giorni prima della scadenza a fare le ore piccole. Comunque collegate questa clausola a quella della consegna dei materiali, così che il cliente non possa farvi andare oltre il tempo limite per sua sbadataggine.
Pagamento
Anticipo, modalità di pagamento, quanto pagare, dove, tutto quello che riguarda il vil denaro lo mettete in questa clausola.
Privacy
Probabilmente avrete tra le mani dei dati sensibili dei vostri clienti: email, password, ftp, ec.. In questa clausola scrivete che non pubblicherete questi dati per nessun motivo e che li conserverete secondo le modalità indicate dalle normative vigenti. Così, tanto per star tranquilli. Se li rivendete siete dei provincialotti 2.
Pubblicità
Probabilmente vorrete mettere il vostro nome in firma sul sito o sulla grafica (o quello che è) e magari mettere questo lavoro nel vostro portfolio. Ecco, questo potete indicarlo in modo che il cliente non sia costretto ad accettarlo, ovvero che la non accettazione di questo punto non comporta l’annullamento del contratto. In questo modo i clienti hanno la possibilità di mantenere riservato chi gli ha commissionato il lavoro, per i più disparati motivi.
In linea generale, se avete un rapporto di fiducia col vostro cliente, questo punto non dovrebbe spaventarvi, il cliente sarà ben felice di accettarlo.
Hosting
L’hosting è a carico del vostro cliente. Voi, al massimo, potete prenderlo a nome suo, e basta. Il rischio è che il cliente si lamenti e vi cacci a malo modo per il fatto che l’hosting è a nome vostro o della vostra società. Oppure, altro caso molto concreto, se l’hosting è a nome di un vostro concorrente, il giorno che il cliente cambia web agency, quelli precedenti possono bloccargli il dominio, costringendolo a comprare un dominio nuovo e perdendo tutti i lavori svolti su quello vecchio (seo in primis). Lasciatemi dire che solo i peggiori webdesigner/agency lavorano in questa maniera. I provincialotti di poco prima.
Modifiche
Quante modifiche un cliente può fare? Quante volte può metter bocca in quello che fate? Un numero di volte che può variare da 3 a 5 (dipendentemente dal cliente) può andare bene. Ovviamente non sono 5 modifiche in totale ma per ogni step. Poi se il cliente è ragionevole e voi volete fidelizzarlo potete anche sforare questo limite di uno o due volte per venirgli incontro. Mai più di una o due volte però, perché poi questi gli dai una mano e si prendono il braccio.
Bel lavoro, Marco!
Grazie Francesco 🙂
Consigli preziosissimi. Grazie per il tuo lavoro. tutto molto utile per chi è alle prime armi in questo campo!
come scrivere un contratto di webdesginer: 1) tipo di contratto?