Avere un sito come medium (stile blog Matteo Renzi)
È notizia di questi giorni il nuovo blog dell’ex Premier Matteo Renzi. Al di là delle considerazioni politiche che non appartengono al mio blog, ho visitato comunque il sito per curiosità di capire come era fatto. Chiamiamola deformazione professionale, mi piace vedere come vengono spesi i soldi delle mie tasse.
A primo impatto assomigliava molto a un sito medium, in fondo è uno stile molto pulito ed elegante che negli ultimi tempi è andato molto. Difatti non era molto simile a Medium, era proprio un sito Medium.
Che cosa è Medium
Prima di cominciare l’articolo fammi spiegare che cosa è Medium. Hai presente WordPress.com? Non il .org che ti permette di scaricare il software, ma il .com che ti permettere di avere un tuo blog, hostato su WordPress.com, basato proprio su Wp. Come blogspot in pratica.
Medium.com è un sito simile a questi, in cui si possono condividere le proprie idee, che ultimamente è andato molto di moda. Tendenzialmente le storie su Medium sono molto più lunghe di un banale post sul blog e non riguardano topic come “che mi sono mangiato stamattina” oppure “ora mi sono messo a dieta”, ma riguardano cose più di attualità e lifestyle.
Come avere un dominio personalizzato con Medium
Torniamo al topic di questo articolo, ovvero: come avere un blog stile quello di Matteo Renzi.
Il buon Matteo infatti ha semplicemente un sottodominio impostato con i DNS al suo Medium, che per inciso puoi trovare qui.
Come fare un sito uguale? C’è da fare un po’ di lavoro di DNS, quindi se non sei pratico della cosa ti conviene far fare direttamente al tuo host, chiedigli supporto e vedrai che ti aiuteranno, se sono seri, anche perché in questi casi basta sbagliare una virgola e il sito non si vede più.
Sul sito di Medium c’è un’ottima guida su come impostare il tutto, quindi è inutile che riscrivo tutto quanto qui. In ogni caso il primo passaggio è contattarli (oltre che scrivere qualcosa su Medium stesso).
Vantaggi di un dominio personalizzato
Beh, a livello di SEO non c’è dubbio che un dominio personalizzato sia meglio di un url del genere medium.com/@utente che devi condividere con tutti gli altri utenti del sito.
Un dominio personalizzato, come del resto quello di Matteo Renzi citato poc’anzi, aiuta a creare un legame più forte con gli utenti, oltre appunto a poter essere ospitato in un sottodominio del sito sito, quindi non costringi gli utenti a uscire dal sito per vedere l’articolo. Molto furbo.
Ovviamente se non hai un dominio dovrai acquistarlo al di là di Medium, che non c’entra niente con la cosa (loro non sono hosting).