A che servono i siti di collaboration manager?
Banalmente, a gestire i progetti, tra i vari collaboratori e i clienti.
Più in dettaglio queste applicazioni servono (anche) per:
- Condividere files
- Segnare scadenze
- Assegnare compiti
- Raccogliere feedback
- Migliorare il lavoro della squadra (specie se è distante fisicamente)
- Seguire meglio lo stato dei progetti[[A che punto è il sito? Buon punto. Ecco, risposta tipica da evitare.]] (da parte dei clienti)
Scenario tipo
Ho pensato di fare un esempio banale che dimostra l’utilità di questi (se ce ne fosse bisogno) strumenti.
Questo scenario tipo prevede l’inizio di un nuovo lavoro, con il cliente[[Che, si presuppone, abbia un minimo di conoscenza del web da saper usare un sito del genere]] che non può fisicamente seguire i lavori per mille valide ragioni, e con dei collaboratori (magari degli sviluppatori che si dovranno occupare dell’integrazione del sito con un cms) in un’altra città.
Inizieremo col raccogliere i nostri bei dati, con i nostri utenti e i test. A questo punto potremo informare il cliente dei dati raccolti, delle idee che vengono fuori, dei pattern che emergono, e insieme a lui, in remoto, elaborare una strategia per il sito. Certo, averli in presa diretta seduti tutti allo stesso tavolo è un’altra cosa, ma mica si può volere sempre tutto.
Procedendo man mano nello sviluppo inserirete i vari file del sito, ad esempio i wireframe, prototipi, ecc.. che saranno a disposizione del cliente in maniera chiara (quindi non si perdono nei meandri delle email) in modo che lui possa commentare e vedere a che punto sono i lavori, apportando il suo parere e sentendosi anche partecipe[[Partecipe è una parolona, da quando una strategia viene elaborata il cliente diventa quello che dice che va bene e firma gli assegni.]] dello sviluppo di questo sito.
Magari una volta finita la grafica dovete passare tutto al programmatore che però non lavora li con voi, allora potete mettere i file su questi collaboration manager e aspettare che lui vi restituisca e vi faccia vedere a che punto è arrivato e che cosa sta facendo, e come li vedete voi li vede sempre il cliente, ogni minimo spostamento è monitorato.
Risorse
Esistono diverse soluzioni per questo tipo di collaboration manager, e si dividono in soluzioni web (basate quindi su siti terzi), e cms, sia gratuiti che a pagamento che replicano questi servizi online. Il più conosciuto è sicuramente Basecamp, servizio web a pagamento dell’ormai famosissima 37signals.
Altri ne trovate su desmm, che ha scritto un articolo sulle alternative a basecamp.
molto utile! grazie!