Voglio aprire uno studio grafico – Voglio aprire una web agency

Per ovvie ragioni quanto scritto di seguito vale solo ed esclusivamente per il settore della grafica e della realizzazione di siti web. Per ogni altro settore sarebbe meglio affidarsi a degli esperti che possono farti delle valutazioni del mercato più precise.

L’articolo non è molto lungo e ha già aiutato tante persone a chiarirsi le idee, quindi assicurati di leggerlo fino alla fine!

Ripensaci

Il mercato della grafica e della realizzazione di siti web è piuttosto saturo, quindi, a meno che non hai dei punti di forza molto marcati rispetto alle altre aziende sarai allo stesso livello di qualsiasi studente appena uscito dall’accademia o di qualsiasi altro che magari è nel settore da un mese.
Questo significa concorrenza sui prezzi, quindi margini di guadagno molto ridotti. Il che vuol dire che farai la fame.

Mettersi in proprio, aprire un’azienda, lo consiglio solo a quelli che hanno qualche idea particolare o modelli di sviluppo ben ponderati, o in alternativa, molto tempo e molti soldi.

Voglio comunque mettermi in proprio, che devo fare?

Ammesso e concesso che tu abbia qualche soldo da spendere, dovresti farti fare (da solo lo sconsiglio in quanto non si riesce quasi mai ad essere obiettivi) un’analisi SWOT. Quest’analisi comprende lo studio dei punti di forza e quelli di debolezza, le minacce e le opportunità che l’azienda può/deve affrontare. Da questo prospetto che ti verrà fuori si possono vedere le eventuali nicchie di mercato non ancora sfruttate appieno ed eventualmente la possibilità di investire in quelle.

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Dopo questa analisi, che dovrebbe aver già delineato la linea della futura azienda, possiamo passare al Business Plan, dove dovrai inquadrare il tuo settore di attività, le strategie, quali investimenti effettuare, per individuare se la futura azienda può generare abbastanza reddito da coprire gli investimenti e le spese e garantire un guadagno.

Dopo il business plan

Hai deciso che comunque vadano le cose ti metterete in proprio/aprirai un’azienda. A questo punto è il caso di sentire un commercialista che ti può consigliare come procedere. Generalmente a questo punto dovrai aprire la Partita IVA. Certo, se sei a Settembre è il caso di aspettare Gennaio, altrimenti tra commercialista, apertura P.IVA e costi vari, andrai a spendere più di quello che potrai guadagnare in quei pochi mesi.

Scegliere la Partita Iva

Insieme con il tuo commercialista, a seconda della tua attività (se grafica o web) dovrai scegliere i codici della partita iva. Avrai diverse possibilità, diversi codici a seconda delle attività, come ad esempio:

  • 74.10.21 Attività dei disegnatori grafici di pagine web
  • 62.02.00 Consulenza nel settore delle tecnologie dell’informatica
  • 74.40 Pubblicità
  • 4.40.1 Studi di promozione pubblicitaria

E ce ne sono ancora molti ma molti altri, ognuna a seconda dell’attività che si svolge.

Il sito

Il sito della tua attività, parte integrante del progetto aziendale, dovrà avere determinate caratteristiche, tra cui:

  • Avere un portfolio visibile direttamente online (magari poi una maggiore lista in pdf, ma comunque una selezione di lavori va messa online per visione pubblica).
  • Contatti ben chiari e ripetuti in diverse pagine, di modo che una persona che vuole contattarvi può farlo senza complicazioni.
  • Blog, per inserire le news, i nuovi progetti, e far vedere che il sito è vivo e piace tanto anche ai motori di ricerca.
  • Una sezione dedicata a te, alla squadra, per far vedere che dietro il sito si nascondono persone vere.

Anche se sei un grafico con WordPress ormai creare siti è diventato facilissimo, quindi non preoccuparti se non sei capace, ci vuole pochissimo e potrai andare online da subito.

Come ho scritto anche in quest’altro articolo al momento non curarti troppo dei motori di ricerca, ma pensa più a trovare clienti veri.

Inserirsi nel mercato

Briefcase

Dopo esservi muniti di sito web potrai iniziare a farti pubblicità.
Difficilmente sarà il cliente a contattarti, non sei nessuno e hai appena aperto un’azienda. Dovrai andare te a cercarti i clienti, anche spulciando le pagine gialle, proponendo servizi in quel settore delinato dall’analisi SWOT e dal Business Plan.
Potresti portarti dietro una brochure magari in cui delinei quello che sai fare, da consegnare al cliente di modo che possa decidere con calma. A sembrare disperati non ci guadagna nessuno.
Quando avrete guadagnato qualche soldo, potrete investirlo nel posizionamento, organico e non, nei motori di ricerca. In questo modo potrete iniziare scalare la concorrenza anche attraverso internet.

Come avere successo

Ho scritto un articolo a riguardo, ti invito a leggerlo perché ti potrebbe aiutare a sviluppare la tua attività.

I guadagni

Chiunque ti prometta che guadagnerai milioni facendo il web designer o il grafico dice il falso. Soprattutto i primi anni i guadagni non saranno stratosferici. A volte neanche soddisfacenti.

Mediamente un web designer freelance affermato, quindi con clienti e tutto, guadagna di media 30.000€ all’anno, lavorando seriamente. Abbastanza per vivere ma non certo per comprare una Ferrari.
Quindi se hai intenzione di fare il web designer o il grafico pensando ai facili guadagni, beh, hai sbagliato settore, purtroppo.

Tutto questo lavoro comporta molto studio, molta fatica, e soprattutto, un impegno concreto e costante. Non essere pessimista, cerca di affrontare a testa alta e con creatività il mercato e vedrai che ad un certo punto raccoglierai i frutti del tuo lavoro.

Spero di averti chiarito un po’ di più le idee ora, se vuoi lasciarmi un commento con la tua esperienza ne sono ben lieto. Ricordati inoltre di iscriverti alla mia newsletter per ricevere altri articoli interessanti come questo!

Marco

Marco è un blogger che scrive di Web Design, in particolare di User Experience e accessibilità, Graphic Design, tutorial e tutto quello che riguarda il mondo del web e della carta stampata.

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12 Risposte

  1. Sara ha detto:

    Ciao Marco.
    Intanto grazie per aver creato questo blog per poter aiutare e dare informazioni che spesso in altri siti risultano vaghi e poco comprensivi..
    Anchio sono una grafica (impaginazione,postproduzione e fotoritocco), e sto provando a lavorare per conto mio anche se è dura..
    I lavori non mi permettono di avere uno stipendio adeguato..soprattutto per permettermi una partita iva.
    di conseguenza ho paura a pubblicizzarmi..
    Insomma non so come fare a crescere professionalmente..
    per lo stesso problema economico non ho la possibilita di ampliarmi come conoscenze, tipo imparare la creazione di siti web..
    insomma sono un po in crisi =(

  2. Marco ha detto:

    Grazie per i complimenti innanzitutto 🙂

    Per “sfondare” serve, oltre a tanta fortuna, anche molta abilità manageriale, la capacità di vendersi che non tutti abbiamo.
    Esiste però la figura del commerciale, che è l’addetto alla promozione. Vedi se nella tua zona riesci a trovare qualcuno, pagandolo a provvigione quindi solo a lavori effettivamente presi, così lui cerca clienti, e tu lavori.

    Per il discorso di imparare a creare siti internet invece è un pò diverso, ovvero, non serve davvero nessun corso ne niente, basta una connessione internet, e tanta pazienza. Io ho fatto così, ho studiato qualche anno a studiare, leggere libri, ecc.. anche inglesi, ed eccomi qui 🙂

    Ps: ti sposto su un’altro articolo che mi pare più adeguato.

  3. andrea ha detto:

    Condivido appieno il tuo articolo e la difficoltà di avviare una web agency. Solo dopo alcuni anni, molte camicie sudate e una notevole esperienza nel settore ci si può distinguere dalla “massa”

  4. Alex ha detto:

    Questo articolo ha più di un anno ma la situazione non è di certo cambiata, anzi mi pare aggravata la crisi economica generale.

    Ci sono budget più ridotti o assenti per investire in comunicazione visiva e grafica.

    Io sconsiglio a chiunque di aprire un’attività del genere in questo periodo, a meno di non avere già una base clienti e un’attività analoga alle spalle.

    Prenderei in analisi solo la fusione tra due realtà analoghe, per dar vita a una terza con parco clienti più grande e servizi più ampi.

    Comunque penso che il mercato sia difficile anche per i dipendenti o aspiranti tali.

    Ad esempio tramite il sito web ricevo la media di 5-6 curriculum per ogni richiesta di preventivo.

    Un’evidente segno del fatto che c’è un forte sbilanciamento tra domanda/offerta.

  5. Dario ha detto:

    Io voglio da poco entrare in questo mercato. Non pretendo grandi guadagni, il giusto per vivere, ma è davvero una cosa che mi piace quindi ci voglio provare. Voglio iniziare ad andare dai negozi della mia zona che non hanno un sito web per fargli vedere quanti clienti si guadagnano a farsi pubblicità su internet, qualche consiglio al riguardo? Grazie mille

    • Marco ha detto:

      Ciao Dario.
      Voglio farti una domanda: perché dovrei utilizzare il tuo servizio di creazione siti quando posso andare su internet e con una soluzione pronta (e un decimo della spesa) avere il sito esattamente come voglio io? Che cosa hai tu più di questi siti? Qual’è il tuo valore aggiunto?

      Sia ben chiaro, non voglio scoraggiarti, ma farti capire che è davvero difficile, e per riuscire a campare, perché qui non si tratta di guadagno ma di sopravvivere, devi avere quel qualcosa in più che ti distingue dagli altri.

      Quello che ti posso consigliare io è di farti qualche anno di esperienza dentro un’azienda, in modo da vedere come funzionano le dinamiche del lavoro ecc.. e poi decidere il da farsi. Mettersi in proprio senza alcuna esperienza pregressa è il peggior modo che hai di buttare i tuoi soldi.

      • Luca ha detto:

        Ciao Marco, davvero interessante il tuo blog, vorrei rispondere a quesa tua domanda, secondo te quante persone che gestiscono un’attivitá propria hanno il tempo di creare e gestire il proprio spazio web?

        • marco ha detto:

          Così ad occhio nessuna.

          Avere un’attività, gestire tutto, non è assolutamente una cosa semplice o che ti possa permettere di arrivare a casa la sera e riuscire a gestire, o tantopiù creare un sito dato che è un altro lavoro ancora, e uno magari vorrebbe anche un po’ riposarsi probabilmente.

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  4. 22 novembre 2016

    […] Stage: un contratto che può essere svolto in cambio di una retribuzione mensile definita dalla regione in cui si svolge il lavoro, non inferiore a 300€ (un rimborso spese in pratica). Questo è il tipico contratto per sfruttare le persone, anche se la legge prevede un limite di persone che possono essere assunte con questo sistema. Non può essere applicato a persone di età pari o superiore a 30 anni. Se sei davvero giovane e all’inizio questo è il contratto con cui dovrai confrontarti più probabilmente, ma usalo per fare delle esperienze, e costruire così un curriculum più efficace e un bagaglio di conoscenze che un domani potrebbero anche aiutarti a metterti in proprio. […]

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