User Experience – Su che sito mi trovo?
Dove sono? Che sito è questo? Mi è utile?
Queste sono alcune tra le prime domande che un utente pone a se stesso nei primi secondi che visita un sito. Riesce ad avere le sue risposte? Se siete stati bravi si, avrà una risposta alle sue domande semplicemente con uno sguardo, altrimenti.. beh, mettetela così, avete perso (voi o il vostro committente) un potenziale cliente.
Non giriamola tanto per le lunghe, se siamo su internet è -fondamentalmente- per vendere il nostro prodotto. Ha successo chi riesce a venderlo meglio, non per forza chi riesce a produrre un prodotto di qualità superiore. E vende di più quello che riesce a comunicare meglio con i potenziali acquirenti.

Non facciamo sentire i nostri utenti come persi in un dungeon
Non sto dicendo niente di spaventoso o folle, sono cose che sappiamo molto bene tutti, ma è bene ripassare.
Oramai tutte le homepage sono fatte bene, spiegano bene cosa si “vende” in quel sito, ma lo stesso si può dire delle pagine interne?
Parliamo qui di visitatori arrivati attraverso la “long tail” tanto amata dai SEO, tutti quelli che bypassano l’homepage e probabilmente neanche avranno interesse nel visitarla nel breve periodo. L’esempio più banale che mi viene in mente è Wikipedia. Io sono boh, anni, che non vedo l’homepage di Wikipedia.
Immaginate di essere un visitatore qualsiasi, e di arrivare in una pagina interna di un sito, magari uno dei quei siti aziendali che riempiono il web. Riuscite a capire subito dove siete? Siete riusciti a capire di che argomento tratta questo sito?
Breadcrumb e altri sistemi
Le breadcrumb sono molto utili per fissare un punto nella navigazione, non solo per chi arriva dalla homepage, ma ad esempio per chi arriva direttamente ad una pagina interna, per fissare un punto nella gerarchia del sito, oltre a permettere di navigare in maniera rapida a ritroso, come una sorta di fune di fuga.
Ma non esistono solo le breadcrumb per far capire agli utenti dove si trovano.
Un punto fondamentale della pagina sono, ovviamente, le intestazioni. Gli H* per intenderci. Si presume che in ogni pagina ci sia almeno un H2 che descrive brevemente il contenuto di quella pagina (dove l’H1 è logo). Queste intestazioni sono utili per gli utenti perché possono in un attimo capire il contenuto della pagina, e quindi se la pagina gli interessa o meno.
Pensate ad una pagina senza le intestazioni: riuscireste a capire il contenuto della pagina se non fossero presenti?
È andata di moda per un po’ di anni ma adesso sta scemando mettere una breve descrizione o immagine riepilogativa del contenuto in ogni pagina o macro-categoria. Sospetto che sia stato fatto più per fighettagine e SEO che per utilità agli utenti, ma non era una pratica così malvagia. Purtroppo però è molto dispendiosa in termini di tempo, e con siti grandi non è molto facile stargli dietro, ma ci sono comunque altri sistemi.