Recensione: Architettura dell’informazione per il World Wide Web
Il primo commento che posso fare a questo libro è: la bibbia dell’architettura dell’informazione.
Il secondo invece è questo: l’affascinante mondo dell’architettura dell’informazione raccontato da due persone che decisamente sanno il fatto loro in materia.
Davvero, una bomba, non so come altro descriverlo, chiunque abbia a che fare con un sito web dovrebbe leggerlo, anche se è un programmatore, un seo o un grafico, per capire come pensano e come rapportarsi con gli architetti dell’informazione.
Non è un libro facile come può essere il libro di Steve Krug, non lo è stato per me quantomeno, e la traduzione in italiano non mi ha aiutato poi così tanto, sopratutto quando traduce (ad esempio) Wireframe in Bozzetti, ho dovuto leggere buona parte del capitolo per capire di che cosa stava parlando. Ma in generale la traduzione non possiamo dire che sia eccelsa.
Possiamo dividere il libro in 6 parti, esattamente come fa il libro stesso, e abbiamo così:
- Un’introduzione all’architettura dell’informazione (che cosa è, che cosa fa, a chi è rivolta..).
- La seconda parte spiega i principi di base dell’architettura dell’informazione (vocabolari controllati, etichettatura, sistemi di navigazione..), informazioni indispensabili per riuscire a capire bene la terza parte.
- Questa terza parte spiega in maniera più o meno lineare come si svolge un progetto di architettura dell’informazione attraverso le varie fasi, dalla ricerca al rilascio.
- Le parti IV, V e VI del sito riguardano invece varie informazioni utili per capire meglio e organizzare l’architettura dell’informazione, con casi studio, come affrontare le aziende, come organizzare un team di architettura dell’informazione in azienda, ecc..
La recensione verte ovviamente sulle prime 3 parti di questo libro che sono sicuramente (almeno a mio insindacabile giudizio) le più importanti.
Le basi
Niente di sconvolgente per chi magari ha letto un po’ di articoli in giro (anche miei), in ogni caso queste sono le basi di AI. Da qui parte tutto, il resto è poi specializzazione. Spiega solamente i processi in maniera distinta uno dall’altro, per evitare di fare confusione e per permettere di affrontarli bene anche in dettaglio.
il processo
Questa parte spiega il processo, waterfall[[Il processo waterfall, ovvero che segue una logica a cascata, come i fogli di stile, si parte da un inizio ben definito, e attraverso passaggi ben definiti, si arriva ad una conclusione ben definita.]], di architettura dell’informazione partendo dall’inizio, ovvero dalla prima fase di ricerca, fino ad arrivare all’ultima, il rilascio del sito. È tutto spiegato molto bene e in dettaglio, anche se alcune cose non vengono spiegate per il semplice motivo che sono già state dette nella sezione precedente.
Informazioni utili
Probabilmente non ho dato il giusto peso a questa parte, però secondo me il succo del libro sono i capitoli che ho recensito prima, e quindi ho preferito tralasciarle. Diciamo che questa parte riguarda più che altro la gestione dell’architettura dell’informazione più che la materia stessa.
Ottimo suggerimento, un libro sicuramente da avere, per tutti gli artigiani del web!
La recensione è riferita alla terza edizione (vedo dalla copertina che hai messo)?..se si è già uscita la versione in italiano?
grazie 1000
Seconda edizione, non so se la terza è già uscita in italiano