Quale hosting scegliere?
Siete arrivati al punto di dover scegliere un hosting per il vostro sito, bravi! Sia che stiate spostando un sito già esistente (magari da un provider gratuito come AlterVista), sia che è il vostro primo sito, ci sono diversi fattori da tenere in conto nella scelta di un hosting1.
Quando sì è in cerca un hosting, sono diverse le caratteristiche di cui bisognerebbe tener conto.
- Spazio a disposizione: questo dato è importante per sapere quanto spazio avete sul vostro sito, un CMS per blog non tende a superare i pochi mb di spazio, contro i centinaia di mega occupati dai software di e-commerce.
- Server uptime: quanto un sito rimane online, di solito viene garantito un tempo che varia dal 99,7% al 99,9%. Questo significa che il vostro sito sarà online tutto l’anno, tranne un mezzo pomeriggio, forse. Nessuno può garantirvi il 100%, anche solo per una sicurezza dal punto di vista legale.
- Pannello di controllo: cPanel è meglio di Plesk, ve lo dico dopo aver usato per dal 2006 al 2013 solo Plesk. cPanel è molto più semplice da usare.
- Traffico mensile incluso: questo indica il traffico che il vostro sito può sostenere senza subire blocchi o rallentamenti. Ogni visitatore scarica le vostre pagine quando le guarda, e questo intacca il vostro traffico. Se avete molti video, la loro visione intacca la vostra banda e così se avete download. Se avete un blog personale non dovreste preoccuparvi più di troppo di questo dato, a meno che non facciate 10mila visite all’ora.
- Windows o Linux: l’unico motivo per cui dovreste scegliere Windows è quello che state sviluppando un qualcosa con asp. Non dovete per forza scegliere il sistema operativo del vostro computer, non sono collegati. Se non sapete cosa scegliere, scegliete Linux. Andrà bene il 99,9% delle volte.
Non ho volutamente messo informazioni come i sottodomini, le email, se ci sono o meno le GD2, RoR ecc, perché è roba da sviluppatori più avanzati. Sono cose che vi servono se siete degli sviluppatori, se non lo siete non vi interessano, sempre che riusciate a capirli ovviamente.
In generale, è molto importante sapere che sito stiamo andando a progettare, e farci un’idea di quello che potrebbe servirci e anche quante visite ci possiamo aspettare su un sito.
5 database non vi bastano proprio? Ve ne servono 15? Perfetto, sapete che cosa dovete scegliere. Le 5 email che vi danno non vi bastano per il vostro blog? Io ne ho due da quasi 10 anni e non sono mai aumentate. Vi sfido a usarle tutte.
Hosting in Italia o all’estero?
Questa è una questione molto dibattuta, ma non ci sono molte differenze secondo me. Personalmente ho siti sia in Italia che in America e la cosa non crea problemi di velocità a nessuno.
La posizione di un server era una cosa che veniva molto tenuta in considerazione fino a qualche anno fa, ma adesso non credo che nessuno segua più questo dettame quando sì tratta di scegliere l’hosting.
Principalmente, l’unico motivo per cui uno dovrebbe scegliere l’hoster italiano è quello dell’assistenza. Se sì conosce solo l’italiano non sì hanno alternative, altrimenti sì può benissimo emigrare. Certo, se poi trovate una compagnia italiana con cui vi trovate bene, perché fare più fatica e dover parlare per forza in inglese?
Neanche considero più un problema quello del fuso orario, ormai tutti gli hosting anche più scarsi hanno l’assistenza 24 ore su 24, quindi non avete neanche il problema che se vi succede un casino di giorno non potete contattare nessuno perché dall’altra parte del mondo è notte.
Un motivo credibile per scegliere l’hosting italiano sono le fatture: su quelle italiane non ci sono problemi, potete farle scaricare alla vostra società (se vi occupate di webdesign o simili), le fatture comunitarie va bene se avete l’INTRASTAT, altrimenti c’è una multa salatissima, per quelle extracomunitarie non ne ho idea ma è il caso che ne parliate col vostro commercialista.
Hosting o housing?
Innanzitutto un po’ di chiarezza: vediamo che differenza c’è tra hosting e housing.
Hosting è quando il vostro sito è ospitato insieme a siti di altre persone su un unico server.
L’housing invece è quando su un solo server è ospitato un solo sito, il vostro.
Chiaramente i costi sono completamente diversi, andiamo da poche decine di euro l’anno per l’hosting a migliaia di euro per l’housing.
Per la maggior parte dei progetti un hosting generalmente potrebbe andare bene, se avete in mente il nuovo Facebook allora andate di housing.
Che hosting dovrei scegliere per il mio blog?
Diciamo che volete crearvi un blog, dove scrivere ogni tanto.
A meno che non fate il botto con un’idea geniale, se volete un blog dove parlare di voi e delle vostre passioni allora un piano da circa 30€ di molti hosting può bastarvi.
Poi, e io ve lo auguro, se il vostro sito fa molte visite e non riesce più a reggere il carico di utenti, allora sì fa sempre in tempo a spostarlo e aumentare spazio e tutto. Ma perché pagare di più per qualcosa che non usate? È come pagare per un paio di scarpe di due misure più grandi e poi sperare che il piede prima o poi cresca.
- Non voglio fare pubblicità a nessun hosting in particolare, ma se vi state chiedendo dove sono io, Serverplan è la risposta. ↩