Progettazione ed uso di un logo
Ormai tutti hanno parlato di loghi e brand, di come progettare un logo, come disegnarlo ecc.. ma anche io voglio dare il mio contributo, cercando di andare a vedere punti che altri ancora non hanno toccato.
Ovviamente partiamo dall’inizio, dalla progettazione del logo, ovvero, quando abbiamo il foglio bianco e dobbiamo partire col lavoro.
Per iniziare
Come prima cosa, dobbiamo chedere al cliente cosa si aspetta dal logo, se ha qualche immagine da darci e così via. Poi dovremo reperire più informazioni possibili sull’azienda, il settore dove lavora, i concorrenti, così possiamo farci un’idea generica di cosa ci serve.
Schizzi
Una volta raccolte tutte queste importanti informazioni, possiamo iniziare a fare degli schizzi di logo, ovviamente su carta, così tutti i passaggi rimangono impressi sul foglio e sono disponibili in ogni momento. Una volta che abbiamo trovato l’idea giusta, bisogna iniziare a renderla più consistente.
Prototipo
Quello che è venuto fuori dal disegno su carta, portato in vettoriale e mostrato al cliente, e insieme a lui, vedere quello che si può mantenere in un logo e quello che è invece da togliere. L’ultima parola spetta però sempre al designer. In fondo è il suo lavoro.
Ultimi ritocchi
Siamo quasi alla fine del nostro lavoro, ora dobbiamo solo fare gli ultimi ritocchi, sistemare i dettagli e infine consegnarlo, a colori, in vettoriale, al cliente felice.
Quanto far pagare un logo
Quanto costa un logo? La risposta è dipende. Dipende dalla vostra esperienza (misurata in anni), da dove vivete (un logo a Roma costa di più che un logo a Manziana), dal tempo impiegato, se il logo è parte di un progetto più vasto oppure no, lo vogliono su dei biglietti da visita, si, no? Rispondete a tutte queste domande e avrete il vostro prezzo. In ogni caso su internet ci sono diverse risorse che fanno al caso vostro.
Questi di seguito sono dei consigli che sono legati alla progettazione di un logo, che dovrebbero essere la norma per il design di un brand.
Colori
La scelta dei colori per un brand è fondametale. Di solito non si usano più di 2 pantoni per il logo a colori. Si usano i pantoni per i colori di un logo perchè anche quelli sono brand, e quindi bisogna sapere con certezza che colore è e come riprodurlo su carta stampata. Il prezzo per una singola mazzetta pantone è da 100€ a salire.
Trasparenze
Le trasparenze, in un logo, per quanto belle, sono da evitare perchè spesso non riproducibili sul supporto su cui viene stampato il logo. Finchè parliamo di stampa o web, o anche insegne, di problemi non se ne pongono tanti, ma già quando c’è da stamparlo su una parete, si iniziano a creare problemi. Ovviamente senza considerare quando il logo viene stampato in b/n.
Dettagli
I dettagli, troppi e troppo piccoli non sono adatti a un logo, perchè andando a ridimensionare in piccolo o rendendo il logo b/n, questi dettagli possono perdersi oppure fare effetto contrario, sporcare il logo.
Lettering
Se non volete usare uno dei caratteri che avete a disposizione, potete sempre considerare l’idea di crearne uno personale per l’azienda, ma che sia sempre leggibile e senza glifi troppo dettagliati. È sempre del testo, e come tale deve essere leggibile e riconoscibile anche senza una lente di ingrandimento. Questa soluzione è spesso usata per i loghi che non presentano alcune immagini al loro interno.
Per finire, i soliti consigli: un logo deve essere capibile anche in b/n, ridimensionabile e riproducibile su diversi formati.