Ossessione W3C

Come designer, ricevo molto spesso richieste di pareri su template.  Una delle cose più frequenti che mi dicono è:

”Non è ancora valido ma ci sto lavorando”

E poi il sito completo è fatto usando le tabelle.

Perchè, oggi, nel 2007, c’è ancora tutta questa disinformazione?

Validazione non è accessibilità. Le tabelle non sono accessibilità (nella maggior parte dei casi).

Recentemente si è assistito a un aumento della sensibilità sulla questione accessiblità dei siti web. Peccato che questo movimento sia stato recepito in modo sbagliato dalla comunità.

Spesso la validazione w3c è vista come il completamento dell’accessiblità di
un sito web, mentre, non è che il primo passo, e che, a volte, non è
nemmeno quello.

Questa mala informazione però, non è colpa dei siti che promuovono l’accessiblità, ma dell’errata interpretazione degli stessi, infatti, difficilmente un webmaster modificherà il suo modo di scrivere il codice per rispettare una vera accessibilità, preferendo validare semplicemente il sito e credere che sia valido. La colpa di questo, in minima parte, credo sia anche dei siti della pubblica amministrazione. Li, nella maggior parte dei casi, l’ignoranza regna sovrana, e nel codice regna la confusione. Un webmaster, vedendo questi, potrebbe essere spinto a continuare il suo modo di scrivere codice.

Voi, cosa ne pensate?

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Marco

Marco è un blogger che scrive di Web Design, in particolare di User Experience e accessibilità, Graphic Design, tutorial e tutto quello che riguarda il mondo del web e della carta stampata.

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