Come creare un canale youtube di successo!

Tratto questo argomento in quanto ho aperto, l’anno scorso, un canale youtube, e, con mia sorpresa e soddisfazione, sta andando molto bene.
Non avevo alcuna esperienza di YouTube quando ho cominciato, e c’erano molte cose che mi spaventavano, ma in breve tempo ho maturato un’esperienza sufficiente per scrivere questo articolo che state leggendo.
Non è una guida completa ne pretende di esserlo, ma può esservi d’aiuto come base per gettare le basi del vostro canale.

Scegliere il settore giusto

Per favore, dico sul serio, non create un canale che parla di videogiochi. Ce ne sono già 10000, ne nascono tutti i giorni di nuovi e il vostro non sarebbe altro che l’ennesima goccia nell’oceano. Se volete parlare di videogiochi trovate un modo originale per farlo, altrimenti difficilmente potrete competere con i colossi del settore che hanno a disposizione anteprime, giornalisti, una strumentazione migliore della vostra e quant’altro, ma anche con i bambini che non hanno niente da fare tutto il giorno. Stesso discorso per il make-up. C’è un sacco di gente che non fa nulla dalla mattina alla sera e quindi ha molto tempo per fare video, se voi lavorate potrebbe essere un problema fare centinaia di video, meglio farne pochi fatti come sì deve.

Molti canali di successo sono partiti come idea di un gruppo di amici, oppure perché avete qualcosa di cui parlare. Ma, pure in questo caso, se non fate qualcosa di originale e creativo, difficilmente troverete un seguito, a meno che il vostro settore non sia abbastanza “spoglio” di concorrenti.

Se volete aprire un canale youtube solo perché “ce l’hanno tutti” oppure “voglio fare i soldi”, siete sulla strada sbagliata. Dove è la vostra motivazione? Come potrete affrontare i momenti difficili se non siete convinti della vostra scelta?

Questo chiaramente non vuol dire che non potete sfondare, magari con l’idea giusta al momento giusto, ma sappiate che c’è molto lavoro dietro, non è una cosa che capita dalla mattina alla sera.

Se invece state cercando un modo per pubblicizzare la vostra azienda su YouTube, avete ancora più strada davanti, guardate questo video per iniziare (in inglese).

Il pubblico di riferimento


Settore e pubblico non sono due cose che coincidono, sono due cose ben distinte.
Avere un pubblico di riferimento è una cosa molto importante fin da subito, perché permette di avere un’idea precisa del chi è il vostro target e quindi sapete già per chi fare i video.
Fare i video da subito per il vostro pubblico vi permette di usare linguaggi appropriati e le riprese giuste.

Esempio pratico: il vostro target di riferimento sono i bambini (maschi e femmine) dai 7 agli 11 anni1. Questo vi permetterà di usare da subito un tono molto leggero e scherzoso. Anche le riprese saranno molto attive, se non alla stregua di un cartone animato quasi.
Altro esempio: il vostro canale sì rivolge a medici, con una fascia di età dai 35 ai 55 anni. Il tono in questo caso sarà molto più formale, e anche i vestiti saranno adeguati al vostro pubblico.

Per capire chi è il vostro target di riferimento rispondetevi a questa domanda: “chi dovrebbe guardare i miei video? E perché?“

La strumentazione

All’inizio pensavo che serviva chissà quale attrezzatura per fare dei video, invece, dopo averne girati più di 100, mi sono reso conto che basta un’iphone e un cavalletto. Anche meno se volete registrarvi voi che parlate al computer.

Al momento della scrittura di questo articolo, la nostra strumentazione comprende:

  • Cellulare di ultima (o penultima) generazione (il mio iPhone 5)
  • Cavalletto
  • Supporto per cellulari sul cavalletto
  • Anello a forma di O con supporti vari
  • Set di luci
  • Microfono

Ma ci siamo arrivati un pezzetto alla volta, già avere un cavalletto fa una differenza enorme per la stabilità del video.
Riuscirete a trovare tutta questa strumentazione su amazon.it a poche centinaia di euro. Ma non preoccupatevi, all’inizio non vi servirà niente di tutto questo. A parte l’ottimo cavalletto.

La grafica del canale

Con l’introduzione dei nuovi canali, nel 2013, è stata messa la parola fine a quella selvaggia era in cui youtube sembrava Myspace, in cui ogni canale era graficato in un modo diverso dall’altro, dove imperversavano bruttezze di ogni tipo.
Ora, con la nuova gestione dei canali più pulita è possibile personalizzare il tema del proprio profilo/canale solo aggiungendo una “Channel Art”. Grazie.

La nuova grafica dei canali è sviluppata in modo responsabile, in modo da adattarsi a diversi dispositivi come tablet e smartphone, e la sua Channel Art (così sì chiama ora la grafica del canale) non è da meno, con un’immagine molto grande, ben, rullo di tamburi, 2560×1440 px.

Google fortunatamente ci viene incontro con una guida (in inglese) che spiega molto bene come sviluppare questa “copertina” nel modo più corretto possibile2.

Molti consigliando di inserire nella propria Channel Art una dicitura tipo “Nuovi video ogni settimana”  per far rimanere invogliata la community, ma non è una cosa condivisa da tutti.

I Il software di editing


Se siete su Mac, iMovie fa per voi. Se avete Windows, compratevi un Mac.
No seriamente, il software di editing può fare molto per la realizzazione di un video spettacolare. è facile realizzare delle buone riprese, ma se non sono accompagnate da un altrettanto buono montaggio, diventa tutto inutile.
Montare un video non è una cosa che viene bene al primo tentativo, è qualcosa che sì impara man mano che sì realizzano video. Sì migliora sempre.
Non conosco software per Windows, mi dispiace.

I prossimi video?

Ok, avete pubblicato il vostro primo video, complimenti!
Ora dovrete continuare a pubblicare video ed essere costanti nel tempo, trovando sempre nuovi spunti di cui parlare. Se il vostro canale tratta di attualità non ci sono problemi, avete tutto il pianeta da cui attingere informazioni, ma se non trattate di news, come fare ad andare avanti?

Ho trovato molto comodo il sistema che uso anche per scrivere sul blog, ovvero le Mind Map.
In breve, sì parte da un argomento che sì è già trattato, sì trovano argomenti correlati e così via.
Oppure potete, dopo aver raggiunto un minimo di iscritti chiaramente, chiedere direttamente al vostro pubblico. Questa è una cosa molto buona che rende molto più vivo il canale e rende i vostri spettatori più partecipi alla vita dello stesso, il che li rende molto più contenti di essersi iscritti al vostro canale. In fondo se queste cose non le facciamo su internet, dove altrimenti?

Copyright, questo sconosciuto

Ricordate che se avete intenzione di usare materiale prodotto da altri nei vostri video (come spezzoni di film o musica), dovete avere il permesso.
YouTube prende molto seriamente la questione, quindi se ve ne fregate rischiate di trovarvi il canale chiuso da un momento all’altro per violazione di copyright.
Usare materiale protetto da copyright inoltre vi preclude la monetizzazione dei video, perché non potete guadagnare soldi su un qualcosa creato da altri.

Youtube Partnership

Non sì possono parlare di cifre perché l’accordo con Google prevede che le somme guadagnate non siano divulgate. Però sì può dire che in Italia sono ben pochini, forse meno di 10, quelli che con Youtube riescono a viverci. E forse ho esagerato anche con i numeri.
Non dico che sia una brutta cosa raggiungere la partnership, anzi, perché al di la della mera remunerazione economica, ci sono anche un sacco di funzioni interessanti che vengono sbloccate dalla partnership, nonché un posizionamento migliore dei video.
Raggiungere quest’accordo con Google non è uguale per tutti, alcuni ci riescono dopo anni, altri dopo pochi mesi, dipende tutto dal settore, dalle visite anche, ma alla fine nessuno ci ha capito niente ed è tutto a discrezione di Google.
Comunque come regola generale, avere almeno 1000 iscritti e 100mila visualizzazioni.

Spero che questa guida vi sia piaciuta, a me avrebbe fatto davvero comodo avere queste informazioni un anno fa, mi avrebbe evitato di fare molti errori e mi avrebbe aiutato a partire col piede giusto.

  1. Sì, anche questa fascia di età usa YouTube, anche in maniera più massiccia di quanto potreste immaginare.
  2. Channel Art Guidelines.

Marco

Marco è un blogger che scrive di Web Design, in particolare di User Experience e accessibilità, Graphic Design, tutorial e tutto quello che riguarda il mondo del web e della carta stampata.

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Una risposta

  1. 19 dicembre 2014

    […] Come creare un canale youtube di successo […]

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