Garantire la buona riuscita dei progetti

Può capitare che ci si possa perdere per strada durante lo sviluppo di un sito o di un’applicazione web, specialmente se il cliente finale siamo noi stessi, ma in realtà non è detto, se il cliente è lento, pernicioso, lo sviluppo si perde in mesi e mesi di nulla assoluto.
È una cosa che sappiamo tutti benissimo per averla provata sulla nostra pelle, con i vari progetti personali naufragati nel nulla, abbandonati in una cartella a prendere la polvere.

Ecco le cose che ho imparato dai miei fallimenti:

  • In due è meglio: magari uno si stufa, l’altro sta li pronto a spronarlo e viceversa, oltre al fatto che in due si fa metà del lavoro e si finisce prima. Immaginate un Google creato solo da Brin o Page, magari adesso non esisterebbe nemmeno. Certo c’è Facebook, ma questo dipende anche dal carattere delle persone e dalla difficoltà del progetto.
  • Things è bastardo: quando avete da completare qualcosa di importante, c’è Things che con la sua iconetta rossa vi farà irritare talmente tanto che pur di spuntarla finirete il lavoro nel tempo stabilito o comunque in fretta. Se state su Windows è un problema vostro,  ci sarà un software del genere anche li.
  • Non si può avere tutto subito: questa dovrebbe essere una regola aurea, da imparare a memoria e da far capire ai clienti quando serve, specie quando se ne escono che il sito deve avere quella feature assolutamente sennò muoiono. Non possiamo lanciare il sito pieno zeppo di funzionalità che non userà nessuno, dobbiamo lanciarlo col minimo indispensabile, il minimo assoluto, e poi far crescere il sito insieme agli utenti, in simbiosi con loro, non imponendo l’intero universo, col rischio, piuttosto concreto, di farli perdere e sentire spaesati in un sito troppo grande per loro.
  • Il perfezionismo non aiuta: ho già scritto un articolo a riguardo, rimando li.
  • Il tempo è una risorsa importante: non dobbiamo perdere del tempo prezioso, specie nei giorni di fiacca a lavoro, oziando beatamente, dobbiamo sfruttare ogni momento per portare a termine magari quel progetto personale che ci portiamo dietro da anni. Magari anche 5 minuti al giorno, senza affaticarsi o farsi venire i capelli bianchi, ma con costanza.
  • Non tutti i progetti sono destinati al successo: mica è detto che il vostro progetto debba essere destinato al successo, anzi, la storia è costellata di fallimenti, è inevitabile. E sono la maggior parte. A meno che non abbiate avuto un’idea rivoluzionaria o con forti innovazioni, siete probabilmente destinati al fallimento.
  • Non farsi prendere dall’entusiasmo iniziale: è facile farsi trasportare dall’entusiasmo per l’inizio di un nuovo lavoro, e poi lasciarlo abbandonato a metà strada solo perché è passato l’impeto iniziale. Il modo migliore sarebbe quello di lavorare senza farsi prendere da queste emozioni, magari dedicando tutti i giorni lo stesso tempo allo stesso progetto, così si garantisce un ritmo stabile e coerente, e si riesce a non farsi trascinare dall’impeto.
  • Less Framework 2 è la risposta a ogni dubbio: se non sapete come sviluppare, questo framework può darvi tutte le risposte di cui avete bisogno. Adatto a qualsiasi dispositivo.
  • Non fare 10 lavori tutti assieme: è il metodo più sicuro per fallirli tutti.

Ovviamente questi punti valgono tanto per i vostri progetti personali quanto per quelli dei vostri clienti, specie se lavorate da soli senza che nessuno vi stia col fiato sul collo.

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Marco

Marco è un blogger che scrive di Web Design, in particolare di User Experience e accessibilità, Graphic Design, tutorial e tutto quello che riguarda il mondo del web e della carta stampata.

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