Disegnare una rivista
Quando si lavora per una qualsiasi rivista, grande o piccola, o un qualsiasi stampato che prevede la paginazione di diverse pagine a mo di booklet ci sono delle cose che andrebbero evitate e cose che andrebbero fatte, vediamone alcune.
Testi che sforano
Ok può sembrare una sciocchezza, ma ci sono riviste che fanno titoli su due pagine, in orizzontale, andando a sforare nella pagina accanto, dovendo così calcolare i due millimetri di margine ai due lati, un dispendio inutile di forze.
I titoli vanno sempre sulla stessa pagina, le immagini quelle si, possono prendere entrambi i fogli.
Foto a bassa risoluzione
No, non vi sto prendendo in giro, vedo ancora in giro foto con pixel grandi quanto una casa, prese indubbiamente su internet e ingrandite alla meno peggio. Ma ecco che proprio internet risolve questo problema, infatti, esistono siti come iStockPhoto che vendono a pochi euro, ma proprio pochi, foto in alta risoluzione da usare a vostro piacimento. Così come le illustrazioni, vettoriali è meglio.
Font
Da gennaio con lo studio inizieremo a lavorare con una testata mensile a tiratura nazionale, genere ragazzi, che siamo stati in un recente passato chiamati ad analizzare. La cosa che più mi ha colpito è la totale mancanza di gestione dei caratteri: in dieci pagine c’erano dieci tipi di titoli, quello verticale tutto maiuscolo, quello evidenziato (bold), quello italico, quello sottolineato, ecc… con font probabilmente gratuiti e tra i peggiori, assolutamente anonimi che non comunicavano niente.
Esempio opposto fornisce invece IL, mensile de “Il Sole 24 Ore”, due font per i titoli, niente più, colorati a seconda della sezione, con coerenza. Da cui traspare una grande professionalità.
Sfumature eccessive
Andiamo, le sfumature anni 90 dal colore al bianco sono brutte, e vecchie. Grigie sono orrende. Molto meglio un blocco di colore, neutro se possibile, così non stanca ne uccide chi legge.
Così le sfumature nelle foto, da evitare se possibile.
Mancanza di griglie
Questo è un problema piuttosto grave, perchè una pagina appare completamente diversa dall’altra, caos totale.
InDesign permette, proprio a chi non vuole fare fatica, di creare una griglia in pochi passi e senza sforzo. Quando aprite un nuovo documento vi chiede se volete mettere una griglia, con relative quantità di colonne e spazio tra di loro.
Mancanza di stile coerente
Colori diversi in ogni pagina, stili diversi, icone di diverso stile.. no, non va bene. I cambiamenti disorientano e confondono. Uno stile uniforme e unitario pur cambiando i colori mantiene la coerenza del giornale e invita alla lettura.
Per il momento basta così, questi consigli sono più che sufficienti per produrre una rivista più che apprezzabile.
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