Definire il prezzo del proprio lavoro
Passo un attimo su questo argomento visto che siete in molti a chiedermelo.
Non è per niente facile capire quanto farsi pagare un lavoro, un sito non è un oggetto tangibile che puoi toccare, vedere e pesare con mano. Un sito non è racchiuso in una scatola accattivante che può attirare l’attenzione, niente. Vendere un sito è un’arte difficile.
Specialmente all’inizio della propria carriera da freelance non è facile dare il giusto valore alla cosa. Lavorare in una web agency aiuta, ma fino ad un certo punto, un conto è una società con dipendenti, una sede e tutto, un conto è voi da soli.
Ci sono diversi fattori da considerare quando si stila un preventivo, vediamoli più in dettaglio:
- Il tempo impiegato
- La complessità dell’opera
- Costi fissi
- Il cliente
- Il lavoro dei colleghi
Il tempo impiegato
Se io dico 5000€ per un progetto, possono sembrare tanti, ma divisi per i 6 mesi che ci metto a completare il sito, non fa più così tanto, poco più di 800€ al mese, tasse escluse.
Il prezzo di un lavoro va sempre rapportato rispetto al tempo che si presume ci si impiegherà a realizzarlo, altrimenti il rischio concreto è quello di farsi pagare poco per un lavoro lungo e impegnativo che dura parecchi mesi.
All’inizio è più complesso capire bene questo punto, con l’esperienza diventa più facile riconoscere la durata presunta di ogni progetto.
La complessità dell’opera
Un e-commerce non è come un blog, l’approccio al progetto è completamente diverso e richiede soluzioni (e tempi) differenti. Ogni progetto ha delle sue peculiarità che lo rendono unico, non è possibile fissare un listino prezzi fisso ma bisogna analizzare caso per caso. Le esigenze di un cliente non saranno mai le stesse di un altro.
Costi fissi
Poco presi in considerazione quando si stila un preventivo, come sviluppatori voi avete delle spese, che sono la corrente, internet, il costo non sempre basso dei prodotti (vedi Photoshop) [[I prodotti hanno quello che viene definito costo d’ammortamento, ovvero il programma si ripaga pian piano]], i soldi spesi per la propria formazione, ecc… Sono costi che non incidono molto sul prezzo finale perché sono spalmati su un certo numero di progetti a vostra discrezione (possono essere 10 come 100) oppure ammortizzati su una scala temporale, 2 o 3 anni, ecc.., l’importante è che siano conteggiati.
Il cliente
Ovviamente anche il cliente ha la sua importanza nel decidere il prezzo finale di un progetto.
Di solito cercherà -a meno di aziende o persone che riescono a capire il valore di un lavoro del genere- di tirare basso sul prezzo.
Svendersi non è mai un’idea saggia, quando un cliente vi chiede di progettare un sito tipo eBay per 200€ potete anche rifiutare senza rimorsi (non è fantascienza, a me è capitato).
I clienti che pagano poco
Si riconosce subito questo tipo di cliente perché è quello che tira sempre ad abbassare il prezzo, di solito sono anche quelli che creano problemi su problemi per il nulla. Lasciateli perdere perché non hanno capito niente di come funziona internet, e semplicemente hanno sbagliato le persone a cui rivolgersi.
Vaglielo a spiegare che per i volantini spendono molto di più e hanno una resa molto minore di un sito fatto bene?
Fattore fondamentale in questo particolare frangente sono i siti che permettono di creare il proprio sito da soli oppure gli sbarbatelli (intesi qui come coloro che chiedono cifre al di sotto del valore di mercato), permettono infatti di scremare tutti questi clienti che comunque non vi avrebbero dato il lavoro, solo fatto perdere tempo. Certo, ogni tanto qualcuno scappa dalla rete, ma non sono molti per fortuna.
Convincere il cliente
È importante che voi o il vostro commerciale spieghiate bene la natura del vostro lavoro.
Il sito non deve essere solo un costo per ma un investimento in pubblicità ed immagine a lungo termine, oltre che (presumibilmente) fornire un servizio ai customer del vostro cliente (che non deve per forza vendere qualche cosa).
Per fare questo è necessario sviluppare però un sito che sia davvero utile tanto al vostro cliente quanto ai suoi. Noi facciamo un questionario preventivo apposta per questo motivo.
I colleghi, ovvero lavoro accessorio
Non potete fare tutto da soli, nessuno è SEO, programmatore, esperto di usabilità e di package design tutto insieme. Ci sono cose che si sanno fare meglio, altre peggio, è naturale.
Sono dell’idea che se uno fa tutto da solo quando non sa le cose viene solo un lavoro fatto male.
A volte dovrete chiamare un collega (o più d’uno) per farvi dare una mano al progetto a cui state lavorando. Il costo di questa “chiamata” va conteggiato, e per questo è sempre bene sentire prima di inviare il preventivo al cliente, anche perché non potete farglielo pesare come extra a lui, deve essere tutto incluso nel vostro preventivo.