Cosa è Canva e come funziona

L’ambito del visuale nel marketing contemporaneo si è imposto come uno dei trend più importanti del settore. L’importanza e il potere delle immagini nella comunicazione è ormai indiscusso: l’immagine infatti trasmette il messaggio che si vuole comunicare molto più velocemente e in maniera decisamente più efficace rispetto al solo testo. Le statistiche raccolte da NewsCreed parlano chiaro: il 90% dell’informazione che arriva al cervello è visuale e gli articoli che contengono delle immagini hanno il 94% di visite in più rispetto a quelli che non ne hanno.

Sembra ovvio che chi sa utilizzare i programmi di grafica professionali come i più noti Adobe Photoshop e Illustrator, sono decisamente più avvantaggiati di chi non ha molta dimestichezza, eppure non è del tutto vero: online esistono diverse opzioni che costituiscono delle valide alternative ai programmi sopracitati.

Il range di possibilità è molto ampio sia per quanto riguarda siti web che app per smartphone: si va da pixlr.com, che imita quasi perfettamente Photoshop, tanto da poter addirittura spostare e ridimensionare i menù per un’ottimale personalizzazione dell’interfaccia, inoltre non solo da la possibilità di caricare le immagini dal proprio computer ma consente anche di ricavare un’immagine da un URL e di scaricarla una volta modificata. Oppure picmonkey.com, per chi utilizza regolarmente Instagram, dove si può scegliere tra una grande varietà di filtri e si possono aggiungere testi o sticker divertenti per arricchire le proprie fotografie. Ovviamente questi siti hanno una versione a pagamento che dà accesso a più strumenti di modifica.

In un ambito dove le scelte sono innumerevoli, per i novizi della grafica il vero punto di svolta è stato Canva perché permette di aggiungere elementi grafici alle immagini caricate e consente di utilizzare dei modelli predefiniti da rielaborare a piacimento. Grazie ai layout disponibili si possono creare infografiche, newsletter, copertine o post per Facebook e per Twitter, oppure ancora grafiche personalizzate per i propri social.

L’avventura di Canva è iniziata nel 2012, dall’esperienza della docente di grafica all’università della Western Australia, Melanie Perkins; dopo aver notato le difficoltà che gli studenti incontravano nell’apprendere le basi, ha ideato, assieme a Cliff Obrecht, Fusion Books, strumento di progettazione online che ha semplificato la creazione degli annuari scolastici. I due si accorgono ben presto che la tecnologia sviluppata ha un potenziale molto più ampio e così, assieme al programmatore Cameron Adams, lanciano la start up Canva, che nel 2013 raccoglie più di 3 milioni di dollari dagli investitori australiani e statunitensi. Nei due anni successivi il progetto ha raccolto più di due milioni di utenti, fino a diventare un punto di riferimento per molti blogger e social media manager.

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Ma come funziona questo benedetto Canva? Nulla di più semplice, dopo essersi registrati al sito la prima cosa da fare è scegliere la dimensione del progetto grafico, come già accennato si possono anche utilizzare liberamente i layout già predisposti dal sito. Ad ogni progetto è possibile aggiungere anche ulteriori fogli, secondo le esigenze. Dal menù a sinistra, selezionando Elements, si apre una scelta di diverse tipologie di contenuto, come foto, icone, griglie, grafici o figure geometriche. Questi elementi sono facilmente posizionabili e spostabili perché Canva offre una semplice e immediata interfaccia drag-and-drop. Il database dispone di un ampio set di elementi grafici, immagini e font, tutti disponibili gratuitamente, inoltre fornisce l’accesso alla sua libreria completa al prezzo di 1 dollaro per ogni oggetto premium anche se gli elementi disponibili gratuitamente sono già un buon numero.

Il team di Canva ha poi messo a disposizione un aiuto in più: hanno infatti da poco lanciato la Canva Design School che contiene circa 30 lezioni/tutorial di grafica. Sono tutorial molto semplici e alla portata di tutti che aiutano anche i neofiti a navigare tra le opzioni fornite dal programma e, a quelli più ferrati, forniscono alcuni spunti creativi.

È abbastanza ovvio che la resa non è all’altezza di un software potente come Photoshop né tantomeno le potenzialità vettoriali di Illustrator, tuttavia è una buona scorciatoia per chi sta prendendo dimestichezza con il mondo del visual e della grafica. E voi, avete mai provato un programma di grafica online?

Rachele Ravanini è Content Producer e Graphic Designer di Stampaprint S.r.l., azienda leader in Italia nel settore della stampa online.
Ha studiato Economia dell’Arte e Storia dell’Arte orientale, ha collaborato con La Biennale di Venezia e diverse gallerie d’arte. Come grafica e designer freelance ha avuto collaborazioni con importanti aziende e associazioni. È una grande lettrice e nutre una grande passione per il cinema, l’arte e la fotografia.

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2 Risposte

  1. 4graph ha detto:

    Canva è veramente ottimo, lo uso molto spesso per il mio lavoro. Sarebbe fantastico se dessero la possibilità di integrare il loro software tramite api su siti esterni. In questo modo sarebbe veramente il top. Super completo

  1. 3 settembre 2021

    […] I due si accorgono ben presto che la tecnologia sviluppata ha un potenziale molto più ampio e così, insieme al programmatore Cameron Adams, lanciano la startup Canva, che nel 2013 raccoglie più di 3 milioni di dollari dagli investitori australiani e statunitensi. Nei due anni successivi il progetto ha raccolto più di due milioni di utenti, fino a diventare un punto di riferimento per molti blogger e social media manager. (Per approfondire) […]

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