Chiarezza dei messaggi

Mi sono reso conto che la gente, nella vita vera, non guarda assolutamente nessun messaggio, sia che si tratti di un cartello stradale, sia di un’insegna di un negozio[[Spesso anche a spese delle altre persone.]].
Per assurdo, ma è assolutamente vero, le persone non guardano neanche (se non con rare eccezioni) dentro i negozi per capire che cosa viene venduto. Hanno la loro idea fissa, e se questa non corrisponde alla realtà, chiudono gli occhi e vivono nel loro mondo immaginario. Un po’ come la Morte nei racconti di Terry Pratchett che viene sistematicamente ignorata dalla gente comune perché la sua visione è decisamente sconveniente[[Ve lo consiglio se vi piace la letteratura fantasy umoristica]].

E stiamo parlando della vita vera, dove uno in teoria può anche prendersi quei 3 secondi che gli servirebbero per osservare il messaggio in questione.

Se questa è la vita vera, il web come è messo?

Il web, dove si è sempre detto e ripetuto che le persone ignorano i messaggi, che si hanno solo pochi secondi per catturare l’attenzione degli utenti ecc… In effetti è un bel problema.

Mi sono però reso conto che la gente, in fondo, vuole soltanto avere delle risposte. Anche a domande che non si porrebbero consciamente. Che cosa vende questo negozio? Si può girare in questa strada? Che cosa vende questo sito web? C’è qualcosa che mi può interessare in questo sito?

Domande a cui, nel nostro piccolo mondo virtuale, dobbiamo cercare di dare una risposta.
Ho pensato a varie soluzioni, non tutte facilmente realizzabili, la più intelligente tra queste mi é parsa questa: chiarire cosa fa quel sito, nel modo più semplice possibile, nel posto più visibile possibile, usando meno parole possibili, specialmente se quel sito è nuovo (dubito a YouTube serva un messaggio del genere).
Ok direte voi, hai scoperto l’acqua calda, é abbastanza ovvio che bisogna spiegare che cosa fa quel determinato sito al suo pubblico. Ed é altrettanto ovvio che un determinato sito sia visitato solo dal tipo di persone interessate, ma non é proprio così.
Un sito é sicuramente visitato in larga parte da gente interessata, ed infatti non é per loro che dobbiamo scrivere questo messaggio, ma per tutti gli altri. Che diciamo a tutti quelli che visitano il nostro sito per caso? Di certo non li stiamo aiutando, e se magari erano anche un tantino poco interessati ora stiamo pur certi che li abbiamo persi per sempre perché non hanno capito di che parla quel sito.

Grandezze e ridondanze

Viene poi ad un certo punto naturale chiedersi quanto dovrebbe essere evidente questo messaggio.
Per mia esperienza personale non é mai grande abbastanza. Forse grosso 1000x1000px, lampeggiante con un altissimo contrasto, che emette suoni e raggi laser, ecco, forse così verrebbe capito.
Apparte gli scherzi, è davvero importante che il messaggio sia evidente e posizionato in un punto strategico del sito, in un punto che non sia possibile evitare. Io quando faccio queste cose tengo sempre a mente la gravità[[Progettare i wireframes: la gravità, 2009, ItalianWebDesign.]], in modo da trovare il punto migliore senza però compromettere o rinunciare a nulla di importante nel sito.

Un’altra cosa è poi la ridondanza del messaggio. Perché dirlo solo una volta e fine della storia, di solito solo sull’homepage? E a quelli che arrivano nel sito ma in una pagina interna? Anche per loro è utile ripetere il messaggio, magari personalizzato per la pagina in questione, così da aiutare anche gli utenti “normali” a ricordarsi in che pagina si trovano.

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Marco

Marco è un blogger che scrive di Web Design, in particolare di User Experience e accessibilità, Graphic Design, tutorial e tutto quello che riguarda il mondo del web e della carta stampata.

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