3 ragioni per non usare wordpress
Penso che di CMS come WordPress non ce ne siano, ha avuto un successo senza precedenti, ed è stato rimodellato in ogni modo possibile per fargli fare praticamente di tutto.
Oggi uno può, spendendo un minimo per un tema trovato su themeforest, tirare su un sito di qualsiasi tipo e argomento. Facile e veloce.
Questa estrema personalizzazione però, ha portato però a degli eccessi che sono davvero troppo. Alcune cose non si possono proprio sentire.
Espandibilità
Esempio topico che ha di fatto ispirato questo articolo: WordPress usato come CMS per e-commerce.
Ok, hanno fatto un’estensione apposta, si può personalizzare a manetta ma… WordPress è nato per gestire blog, un e-commerce é ben diverso, il software ha un’architettura completamente differente. È un fattore pratico, non è una guerra di religione1, viene scomodo usare un software progettato per una cosa fargli fare una cosa completamente diversa.
È come se domani la NASA dicesse di voler andare sulla luna con un treno, non c’entra niente. Fattibile certamente, ma non per questo è una strada saggiamente praticabile.
Scalabilità
Se io ho un blog e basta, WordPress é la scelta migliore che posso fare.
È nato per quello, che gli si può dire? Ha decinaia di milioni di blog attivi nel mondo, non teme rivali di nessun tipo.
Il problema nasce quando un domani il blog non basta più.
Per un sito personale (come il mio ad esempio) direi che é difficile immaginare una situazione del genere, dove il blog e poche pagine personali bastano, ma per un sito dedicato ad un cantante (esempio banale) può non essere esagerato pensare a un’espansione futura.
Gia un Drupal per esempio permette di avere oggi un blog e domani un sito più completo, e ho detto Drupal come potevo dire Joomla (brividi), ExpressionEngine e chi più ne ha più ne metta.
È semplicemente un fattore economico: il cliente viene educato ad un solo software (e quindi spende per la formazione una volta sola) e lo sviluppatore non deve rifare il sito da capo (dispendio di tempo per magari due lire), senza contare il fatto più probabile, cioè alla vista di nuovi soldi da spendere il cliente potrebbe rifiutare, perdendo l’occasione di espandere il suo mercato di riferimento e guadagnare posizioni rispetto ai concorrenti.
Problemi di sicurezza
Un blog personale, torno al l’esempio di prima, non crea problemi di sicurezza perché magari non supera le 1000 visite/giorno2.
Ma, se io inizio ad avere un sito conosciuto, diciamo ben più di 1000-2000-3000 visite/giorno, mi pongo il problema di usare WordPress senza chiamare un esperto di sicurezza che può mettere mano sul sito per renderlo più sicuro, vista la mole di persone che usano questo CMS, e quindi molti bug noti, e più metodi per bucarlo (badata cercare su internet hacking wordpress per verificare sta cosa).
Alla luce di tutto questo, il problema peggiore per me, é la scalabilità.
Quando si progetta un sito si dovrebbe tenere sempre conto di uno sviluppo ulteriore che un domani questo sito potrebbe avere. Se la complessità non cresce più di tanto WordPress è una buona scelta, altrimenti ci penserei due volte prima di sceglierlo.
3 centri su 3. Avevo un mio CMS che usavo proprio per i motivi che hai elencato.